In questi ultimi giorni la elevata concentrazione di pollini aerodiffusi, insieme alle polveri urbane, stanno mettendo a dura prova le vie aeree di anziani, adulti e bambini che effettueranno sempre maggiori accessi alle strutture di cura e ricovero sanitarie.
E’ stato registrato, infatti, dagli esperti (bollettino ARPA) un picco della pollinazione del cipresso, insieme all’inizio della parietaria e l’incremento della pollinazione in piante della famiglia delle betulacee.
Già l’A. MA. R. associazione di pazienti, in collaborazione con alcuni Enti locali, Organismi di ricerca (CREA) ed il servizio Pneumologico territoriale della USL Umbria1, ha posto all’attenzione degli Amministratori Regionali il problema, proponendo l’individuazione di aree di basso impatto di inquinamenti e sotto monitoraggio per agenti aeropollinici, dove i pazienti respiratori possono avere sollievo in periodi critici di esposizione.
La proposta è stata già ufficializzata nella “Carta di Nocera Umbra” sottoscritta il 4 giugno 2016 da Associazioni nazionali di pazienti affetti da malattie respiratorie ed inviata a tutti gli Assessorati Regionali per la Sanità e al Ministero della Salute. In tale occasione si volle sottolineare l’importanza di un controllo capillare dell’ambiente in merito agli aereo inquinanti, che permetterebbe in tempo reale ai pazienti di conoscere la situazione ambientale senza correre il rischio di esposizioni critiche per la loro salute.
L’organizzazione di are geografiche protette dal punto di vista respiratorio permetterebbe, altresì, ai pazienti di svolgere attività fisica o di solo ristoro in ambienti salubri. Attualmente alcune aree verdi, utilizzate a livello sportivo e ricreativo, basti pensare a Pian di Massiano a Perugia, sono caratterizzate da un’elevata concentrazione di impianto di specie fortemente allergeniche, prima tra tutte il cipresso e in aree di densità di traffico elevato dove il cittadino, ignaro dei picchi di pollinazione e di inquinanti, durante l’attività sportiva può manifestare problemi respiratori anche gravi.